E dopo l’intervista a Davide Biga nostra staffetta d’eccezzione e a Marcello Anglana iscritto alla 20.000 Pieghe 2014 per la prima volta abbiamo intervistato un persona straordinaria un Roncalli D.O.C., Roberto per la precisione. Praticamente lui vive, dorme, mangia per le due ruote tanto da sognarne una tutta sua e costruirla … leggiamo chi è Mr. Roncalli!
Roberto, possiamo ormai affermare che sei un veterano della 20.000 Pieghe. Hai partecipato a tutte le edizioni fin dalla prima?
Come tu hai ben ricordato sono uno dei primi partecipanti alla 20.000 pieghe sin dalla sua
prima edizione che, se la memoria non mi tradisce cominciò in Liguria su e giù da quelle stradine dell’entro terra dove panorami mozzafiato facevano da cornice.
Con quali moto hai partecipato negli anni e quale location ti è piaciuta di più?
Nel corso delle diverse edizioni che si sono succedute in questi anni ho partecipato con diverse moto, la prima con una Aprilia Dorsoduro che comprai appositamente per l’occasione in quanto proprietario già di una Kawasaki che però, a mio giudizio, non mi sembrava particolarmente adatta. Poi negli anni a seguire ho partecipato, visto anche la grande presenza di centauri BMW, con una HP 2 Megamoto. Feci le altre edizioni negli anni a seguire sempre con l’HP 2, fino a che l’anno scorso mi presentai con un prototipo costruito da me e il mio staff completamente inedito e di realizzazione artigianale di nome Infect VR 1.0 della Vertemati Factory.
La location che mi ha più entusiasmato, anche se fare una scelta tra tutti i posti che abbiamo visitato negli anni è stata dura, è stato l’anno che abbiamo percorso l’itinerario che sconfinava tra il Piemonte e la Francia con arrivo al Sestiere.
Cosa vuol dire per te 20.000 Pieghe?
Per me la 20.000 Pieghe non è solo una manifestazione motociclistica, è un’occasione ormai collaudata ed assolutamente imperdibile per ritrovarsi, stare insieme, condividere esperienze, sensazioni, emozioni che anno dopo anno si rafforzano creando quelle amicizie che, anche a distanza, rimangono nel tempo.
Ti sei presentato alla 20.000 Pieghe 2013 in Toscana, con una novità assoluta: la Vertemati Infect V2, moto completamente artigianale che hai praticamente creato tu dal nulla. Parlaci un po’ di questo gioiello su due ruote.
La Vertemati Factory è una mia azienda che si occupa dello studio, progettazione e realizzazione di moto artigianali costruite dal “pieno” che nacque nel 2011 in collaborazione con i fratelli Vertemati già conosciuti nell’ambito motociclistico per le loro innumerevoli vittorie nelle specialità cross, enduro e motard.
Che dire della Infect, motocicletta costruita interamente dalla lavorazione artigianale dell’ergal da cui ricavo le sue parti principali ( telaio, motore, piastre forcelle, forcellone posteriore, pedane, link, leveraggi vari ecc..)Infatti il telaio completamente lavorato dal pieno con macchina a controllo numerico, è composto da 6 pezzi successivamente saldati insieme, così da formare la struttura portante della Infect con solo 11,4 kg di peso.
Il motore anch’esso realizzato tutto dal pieno vanta un monoblocco monolitico che viene ricavato da un blocco iniziale di ergal 70/75 di circa 50 kg di peso per poi ridursi a fine lavorazione a soli 5,6 kg. Stesso procedimento per testate, coperchi punterie, flange carter frizione, flangia carter accensione, carter cambio ecc.
Alla fine si ottiene un motore completamente artigianale che nella versione presentata lo scorso anno era di 1.000 cc. con una potenza non ancora definitiva di circa 150 Cv alla ruota. Posso affermare quindi che per una motocicletta cosiddetta nuda avere un cuore così generoso in soli 142 kg di peso in ordine di marcia, non e affatto male.
Se poi aggiungiamo un cambio racing estraibile a 6 marce che possono diventare 5 o 4 o 7 e la possibilità che questo motore possa trasformarsi senza troppe modifiche da 1.000 a una cilindrata di 1.100, e 1.200 cc., bhe questo direi che non e proprio male. L’insieme di una accurata progettazione una maniacale realizzazione ed una attenta valutazione nelle scelte dei gli accessori la Infect risulta a mio parere una moto che non ha eguali sul mercato.
I componenti da noi non realizzati risultano essere ciò di meglio che il mercato mondiale oggi offre: impianto frenante Brembo, iniezione Bosch, elettronica Nira, accessori Rizoma, cerchi in carbonio BST, forcella Marzocchi o Ohlins , mono Bitubo o Ohlins ecc.
Questo mix di elementi straordinari portano la Infect ad essere una moto leggera, maneggevole, potente, veloce, reattiva e soprattutto esclusiva. Pronta in accelerazione, sicura in frenata, veloce nei cambi di direzione e soprattutto briosa.
Per quest’anno, oltre alla versione quasi definitiva della Infect NVR 1.0, vorrei farvi vedere una delle due sorelle che sto realizzando e ultimando in questi giorni. Una si chiama Infect MVR 1.2 titanium ed è una bellissima “motardona” con telaio in tubi ovali di titanio di soli 5 kg che monta il più potente dei motori bicilindrici di mia produzione da 1.200 cc.
Spero di poterla ultimare in tempo per la 20.000 pieghe per potervela far vedere ma soprattutto “Sentire”!!!!
Preferisci affrontare i tuoi viaggi da solo o in gruppo?
Io preferisco, come penso la maggior parte dei motociclisti, viaggiare in gruppo, perché la moto per me ha la capacità di unire, creare legami e socializzare oltre a regalarti veri spazi nuovi e emozioni di libertà.
Cosa ti aspetti dalla 20.000 Pieghe 2014?
Dalla 20.000 pieghe di quest’anno mi aspetto soprattutto di ritrovare tutti gli amici delle scorse edizioni . Pienamente d’accordo con la location scelta quest’anno dallo staff! Sarà un’edizione esclusiva e spettacolare come le altre alle quali ho partecipato. Mi aspetto inoltre di incontrare amici nuovi e persone speciali per condividere ancora una volta una passione unica e meravigliosa!
Per chi vuole saperne di più su questa stupenda moto può visitare il sito www.vertematinfect.it